Descrizione
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 222 del 7 settembre 2020 il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio "Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19" relativo alla fase 3 della gestione dell’emergenza Coronavirus.
Il documento proroga le misure contenute nel precedente fino al prossimo 7 ottobre.
Rispetto al decreto firmato lo scorso 7 agosto è stata prevista l’autocertificazione per l’ingresso in Italia di viaggiatori che arrivano da Paesi che fino a questo momento erano stati classificati come “off limits”. Occorrerà certificare che si risiederà a casa di una persona, «anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva». L’autocertificazione servirà anche per la comunicazione alla ASL e sarà obbligatoria una quarantena di 14 giorni.
I Paesi per i quali era stato vietato l’ingresso in Italia erano: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia, Colombia. Per tutti gli altri Stati valgono le regole già in vigore. E, in particolare, chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna deve fare obbligatoriamente il tampone. Chi arriva da Romania e Bulgaria dovrà superare il periodo di quarantena.
Restano ancora chiusi gli stadi e le discoteche.
Il documento proroga le misure contenute nel precedente fino al prossimo 7 ottobre.
Rispetto al decreto firmato lo scorso 7 agosto è stata prevista l’autocertificazione per l’ingresso in Italia di viaggiatori che arrivano da Paesi che fino a questo momento erano stati classificati come “off limits”. Occorrerà certificare che si risiederà a casa di una persona, «anche non convivente, con la quale vi sia una stabile relazione affettiva». L’autocertificazione servirà anche per la comunicazione alla ASL e sarà obbligatoria una quarantena di 14 giorni.
I Paesi per i quali era stato vietato l’ingresso in Italia erano: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Brasile, Bosnia Erzegovina, Cile, Kosovo, Kuwait, Macedonia del nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica dominicana, Serbia, Colombia. Per tutti gli altri Stati valgono le regole già in vigore. E, in particolare, chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna deve fare obbligatoriamente il tampone. Chi arriva da Romania e Bulgaria dovrà superare il periodo di quarantena.
Restano ancora chiusi gli stadi e le discoteche.
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Ultimo aggiornamento pagina: 09/09/2020 17:25:51