Descrizione
Nei giorni 20 e 21 settembre 2020 i Cittadini italiani vengono chiamati a votare per il referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari, che ha modificato in maniera sostanziale l’assetto del Parlamento stabilito dagli articoli 56, 57 e 59 della Carta costituzionale.
In pratica si chiede agli italiani di approvare una riforma che prevede che i Deputati passino da 630 a 400 e i Senatori da 315 a 200.
In pratica si chiede agli italiani di approvare una riforma che prevede che i Deputati passino da 630 a 400 e i Senatori da 315 a 200.
Il testo della legge costituzionale ("Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari") è stato approvato dal Senato della Repubblica, in seconda votazione, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, nella seduta dell'11 luglio 2019, e dalla Camera dei deputati, in seconda votazione, con la maggioranza dei due terzi dei suoi componenti, nella seduta dell'8 ottobre 2019.
A causa del non raggiungimento dell’approvazione della maggioranza qualificata (due terzi) è stato richiesto di dare l’ultima parola ai Cittadini con un referendum confermativo.
Si riporta il testo del quesito:
"Approvate il testo della legge costituzionale concernente"Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?"
A causa del non raggiungimento dell’approvazione della maggioranza qualificata (due terzi) è stato richiesto di dare l’ultima parola ai Cittadini con un referendum confermativo.
Si riporta il testo del quesito:
"Approvate il testo della legge costituzionale concernente"Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.240 del 12 ottobre 2019?"
Tale referendum, già indetto con DPR 28 gennaio 2020 per domenica 29 marzo 2020 era stato revocato con DPR del 5 marzo 2020 in relazione alle misure per il contrasto, il contenimento, l’informazione e la prevenzione sull'intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19.
Sono ammessi al voto tutti i Cittadini iscritti nelle liste elettorali che abbiano già compiuto il diciottesimo anno d'età nel giorno della consultazione; sono esclusi dalla votazione i Cittadini comunitari anche se iscritti nelle liste elettorali aggiunte per le elezioni comunali ed europee.
Il seggio dove l'elettore deve recarsi è indicato sulla tessera elettorale, sotto la sezione riportante i dati anagrafici dell'elettore.
Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di documento di riconoscimento.
Per tale referendum le operazioni di voto si svolgeranno domenica 20 settembre 2020, dalle ore 7.00 alle ore 23.00 e lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7.00 alle 15.00.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
Sono ammessi al voto tutti i Cittadini iscritti nelle liste elettorali che abbiano già compiuto il diciottesimo anno d'età nel giorno della consultazione; sono esclusi dalla votazione i Cittadini comunitari anche se iscritti nelle liste elettorali aggiunte per le elezioni comunali ed europee.
Il seggio dove l'elettore deve recarsi è indicato sulla tessera elettorale, sotto la sezione riportante i dati anagrafici dell'elettore.
Per votare è necessario presentarsi al seggio muniti di tessera elettorale e di documento di riconoscimento.
Per tale referendum le operazioni di voto si svolgeranno domenica 20 settembre 2020, dalle ore 7.00 alle ore 23.00 e lunedì 21 settembre 2020 dalle ore 7.00 alle 15.00.
Le operazioni di scrutinio avranno inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
Come si vota:
- l'elettore che ritiene che debba entrare in vigore la legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari deve apporre il segno sul "SI".
- l'elettore che ritiene che il numero dei parlamentari debba rimanere invariato deve apporre il segno sul "NO".
Quello per cui si andrà a votare è un referendum confermativo, disciplinato dall'articolo 138 della Costituzione, per il quale non è previsto il raggiungimento di nessun quorum particolare.
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Ultimo aggiornamento pagina: 22/08/2020 12:31:08